Cosa sono quegli strani segni e a che cosa potranno mai servire? Emozione e curiosità; forse, anche tu ti sei sentito così quando la maestra ti ha detto che, grazie a loro, avresti scoperto infiniti mondi. Tu dovevi “solo” imparare ad utilizzarli… “Niente è facile, nulla è impossibile; basta adattare le cose alle persone”, ha sentenziato la maestra Blandina. Mi sono fidata anche se, solo molto più tardi, avrei capito cosa volesse dire.
Con questo ricordo dei miei (ahimè!) lontani trascorsi scolastici, ho accompagnato Nicola alla scoperta di quei fantastici mondi costruiti da 26 lettere e 10 cifre. Niente teoria ma, tanta pratica per fare leva sulla sua grande memoria fotografica, questo il metodo condiviso con due insegnanti. Per imparare a contare hai mai utilizzato i pennarelli colorati? Sai quanto la divisione in sillabe faciliti la lettura?
Anche stamattina, prima di andare al Melograno, Nicola mi ha elencato i titoli del quotidiano che l’hanno colpito, precisando che le previsioni indicano sole… chissà che tempo fa nella città di quel poco lungimirante neurologo che aveva sentenziato che Nicola non avrebbe mai imparato a leggere e contare? Poco importa e sai perché?
Anzitutto, diciamocelo, in quanti possono contare su una rassegna stampa così personalizzata?!? A parte gli scherzi, nonostante le difficoltà persistano e siano numerose, ho la certezza che oggi, domani e dopodomani la grande famiglia del Melograno sarà sempre al fianco di Nicola e delle Persone (adulte con disabilità intellettive).
Nicola non sa esprimersi al meglio ma, coglie ogni minima espressione delle persone che lo circondano. Oggi, quando rientrerà dalla Casa Famiglia di Lovaria, voglio festeggiare con lui la Giornata Mondiale del Libro. Certamente lo faremo in modo diverso: io scorrendo le pagine del giornale e lui con l’inseparabile tablet. Al termine però, non mancherà l’occasione di condividere i mondi che abbiamo scoperto e di elencare tutti quelli che ancora ci aspettano!
“Niente è facile, nulla è impossibile; basta adattare le cose alle persone”. Quanto aveva ragione la mia cara maestra Blandina!
Pia, scopritrice di mondi e mamma di Nicola