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Il Progetto ha come obiettivi l’incremento dell’autostima, lo sviluppo delle abilità manuali e psicomotorie, e la stimolazione attiva della creatività dei soggetti partecipanti (persone adulte con disabilità intellettiva che frequentano il centro diurno dell’associazione Comunità del Melograno).
L’autostima è quel processo personale che ci porta ad attribuire un valore a noi stessi, è l’atteggiamento che ciascuno di noi ha di sé e comprende elementi cognitivi, emotivi e comportamentali; essa può essere definita come la valutazione che la persona ha di se stessa. L’autostima è la consapevolezza di poter contare prima di tutto su noi stessi perché persone degne di valore. Stimare se stessi significa non mettere in discussione la nostra importanza e, di conseguenza, essere capaci di alimentare l’autonomia e assumersi responsabilità nei confronti degli altri. Il rispetto per se stessi, i propri bisogni, emozioni e potenzialità aiuta a entrare in un rapporto costruttivo con gli altri.
Con il termine “Psicomotricità” si intende un insieme di pratiche che utilizzano come principale strumento il gioco e soprattutto il gioco del movimento per accompagnare, e se necessario, aiutare l’evoluzione e lo sviluppo della personalità, intesa come unità di corpo, mente ed emozione, nelle diverse fasi della crescita e della vita. Utilizzando queste componenti oggetti nel gioco, si ha la possibilità di scaricare le tensioni interne, di riproporre le proprie emozioni, anche conflittuali, legate alle esperienze della quotidianità, e di elaborare nuove strategie per vivere più serenamente e con maggiore equilibrio. La persona in questo modo trova una opportunità per scoprire le proprie capacità creative, sperimentandole e sviluppandole in un ambiente favorevole.
Il progetto prevede la creazione di oggettistica, da utilizzare nel contesto quotidiano negli ambienti di vita, da donare a collaboratori e simpatizzanti, o ancora da utilizzare nella realizzazione di banchetti di raccolta fondi. La motricità fine agisce sul controllo motorio dei piccoli movimenti delle mani e delle dita, così come dei piccoli muscoli della faccia, della bocca, della lingua e dei piedi. Queste attività sono molto importanti perché sviluppano l’autonomia, sviluppano creatività, curiosità esplorativa, affinano le capacità di risoluzione dei problemi (problem solving), possibile attraverso la ripetizione dei continui movimenti, oltre a costituire una buona base per gli apprendimenti futuri.
La creatività è una proprietà importantissima della nostra mente che ci permette di vedere le cose da un punto di vista diverso rispetto a quello comune, abituale, trovando strade e soluzioni nuove, originali
Non ha a che fare solo con le capacità artistiche, ma anche, e soprattutto, con la possibilità di “inventare” soluzioni ai problemi della vita, che siano innovative e allo stesso tempo utili, funzionali. Essere creativi vuol dire prima di tutto essere in contatto con sé stessi e fare delle elaborazioni mentali positive e propositive, utilizzando abilità cognitive e adattative.
Laboratorio di lavorazione sul legno – piccola falegnameria – Una volta alla settimana, con tecnico esterno.
Creazione dell’orto “sospeso” (in piano rialzato) e addobbi paesaggistici – Operatori interni, con supporto di volontari e collaborazioni esterne
Laboratorio creativo di bigiotteria artigianale – Una volta alla settimana con tecnico esterno.
Laboratorio di creazione di oggettistica artigianale in pelle, portachiavi, spille, segnalibri, ecc. – Operatore interno con supporto di un volontario
Laboratorio di produzione di saponi colorati e profumati – Una volta alla settimana con tecnico esterno.
Laboratorio di produzione di candele decorative – Una volta alla settimana con tecnico esterno.
Laboratorio di ceramica, per oggettistica varie – Una volta alla settimana con tecnico esterno.
Il percorso prevede sia l’insegnamento agli utenti, sia l’acquisizione di competenze specifiche da parte dell’equipe riguardo alle tecniche, alle attrezzatura da utilizzare, e alle modalità di svolgimento dell’attività, in modo da poter dare continuità alle attività anche con le sole risorse interne. La diversità dei lavori è stata pensata per dare risposte mirate alle personali abilità motorie e psicomotorie degli ospiti, rispettando sia le loro capacità funzionali, che le loro preferenze individuali.
Si intende attraverso questi laboratori costruire una guida operativa alla produzione di manufatti, uscendo dallo schema di una produzione standardizzata. L’obiettivo è quello di stimolare la creatività, dando voce alle preferenze personali con il fine di perseguire l’autonomia possibile l’autodeterminazione, nel rispetto delle scelte individuali degli ospiti.
Si persegue così uno degli obiettivi primari del nostro Centro, ovvero l’incremento dell’autostima, un macro-obiettivo del Benessere Personale.
Sentirsi produttivo e libero nel contempo di creare il proprio prodotto finale, è fondamentale per fare in modo che ogni partecipante al Progetto, si senta una persona capace di realizzare qualcosa che abbia un valore sia a livello di utilità, sia a livello di “mercato”, permettendogli di sentirsi parte di una forza lavorativa della nostra società.
Il Progetto si affiderà sia a tecnici esterni, esperti nelle proprie aree di competenza, sia all’equipe interna dell’Associazione per i laboratori che sono in grado di gestire in autonomia, e che daranno poi continuità alle attività intraprese.
I risultati attesi sono:
1- L’incremento dell’autostima, tramite la produzione di oggettistica dal valore sentimentale, pratico e redditizio. Essere capace di creare un oggetto concreto, fa in modo che la persona si senta produttiva, capace e una risorsa importante per la sua comunità. Vedere che l’oggetto realizzato può essere sia utile nel proprio ambiente di vita, oppure utile per una raccolta fondi che gli attribuisce un valore economico, e facendo in modo che la persona abbia un riconoscimento del proprio sforzo produttivo, e venga così valorizzata e si senta parte della forza lavoro, ruolo generalmente molto limitato alle persone con disabilità cognitiva e disturbo del neurosviluppo (DNS).
2- Lo sviluppo delle abilità manuali e psicomotorie, tramite la stimolazione della psicomotricità fino e grosso-motoria.
Considerando che le abilità manuali e psicomotorie hanno un’importante influenza sia negli schemi mentali di apprendimento e di problem solving, sia un riscontro pratico nelle attività di vita quotidiana, sia nelle abilità funzionali delle persone, spesso più compromessi nelle persone con disabilità cognitiva e DNS, l’incremento di tali abilità implica direttamente un percorso attivo verso l’autonomia personale e conseguentemente un aumento della qualità della vita.
3- Il potenziamento della creatività tramite la possibilità di personalizzare i propri prodotti, nel creare l’oggettistica, nel decidere i materiali da utilizzare e nel sfruttare le proprie idee, confluendo in un percorso fondamentale di autodeterminazione.
Stimolando la mente, generando azione e condividendo l’emozione, la persona può esprimere al meglio il suo essere in modo libero e sentirsi per questo valorizzato.
Ogni ospite parteciperà ai laboratori da realizzare in base agli obiettivi stabiliti dal proprio PEI (progetto educativo individualizzato) e in base alle scelte personali, cercando di offrire risposte mirate ai propri bisogni, sempre nell’ottica della personalizzazione dell’offerta.
Progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con contributi di cui all’articolo 8, commi da 31 a 33 bis della L.R. 24/2019, per i progetti di cui al regolamento emanato con DPReg n. 0102/Pres. del 31 luglio 2020.